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Progetto Immagine-Rete: attività e servizi per potenziare gli interventi educativi e di sostegno nei territori alluvionati

Al via il 2° anno del progetto Immagine-Rete, l’iniziativa socio-educativa del territorio provinciale ravennate coordinata dal Consorzio Solco Ravenna e selezionata -con un sostegno di 600mila euro- da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile

martedì 16 settembre 2025

Immagine-Rete è uno dei quattro progetti approvati a livello regionale, insieme a quelli che interessano le province di Forlì-Cesena, Pesaro-Urbino, Rimini, e l'ultimo per Bologna, Ferrara e Firenze, ed è stato attivato nel giugno scorso a seguito di un percorso di co-progettazione previsto dall’avviso nell’ambito dell’iniziativa “Oltre l’emergenza”, promossa da Con i Bambini Impresa sociale Srl.

È coordinato dal capofila Consorzio Solco di Ravenna e si avvale di una vasta rete di attori sociali del territorio, rete che coinvolge 18 partner tra Enti del Terzo Settore (ETS) di tutta la provincia di Ravenna, qualificati in campo educativo e attivi sui territori colpiti dall’alluvione.

Grazie al progetto, gli ETS stanno fornendo all’ampia comunità di riferimento (Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara Di Romagna, Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Cervia, Conselice, Cotignola, Faenza, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda, Ravenna, Riolo Terme, Russi, Sant'agata Sul Santerno, Solarolo) servizi e risposte ai bisogni, attivando un processo di riparazione e ricostruzione della funzione educativa della comunità territoriale. Con Immagine-Rete nell’ultimo anno è stata potenziata la rete sociale di supporto per garantire ai bambini e agli adolescenti l'accesso a opportunità educative adeguate, intercettando i loro bisogni e quelli delle loro famiglie, con interventi su più livelli, sia direttamente con attività mirate, sia con azioni rivolte alle istituzioni e ai servizi educativi già presenti sul territorio.

Nel tenere conto che le alluvioni del maggio 2023, ma anche quelle successive, hanno provocato danni ingenti e destinati a durare a lungo nei vissuti delle famiglie, il progetto ha costruito la propria programmazione accompagnando nell’elaborazione degli eventi traumatici, promuovendo la partecipazione a attività sociali, sportive, educative e di aggregazione. La riparazione educativa ha camminato accanto alla ricostruzione del tessuto economico e produttivo, con lo sguardo teso a sostenere le comunità che hanno dato prova di solidarietà e forza d’animo.

In fase di co-progettazione sono stati individuati 5 temi guida alla base della progettazione operativa e della metodologia di ognuna delle azioni poi proposte: Partecipazione e protagonismo, Verso la comunità, Ambiente e sostenibilità, Riabitare spazi distrutti, Coltivare positività.

 

All’interno dei temi guida si sono mosse e si muoveranno le progettazioni delle singole azioni promosse dagli ETS del territorio, che insistono su determinate aree di intervento: Terra e territorio (Azioni di attivazione e animazione territoriale), Alluvione, prima e dopo (Percorsi educativi e socializzanti per i giovani), Imparare a navigare (Supporto allo studio), Tin Bota (Supporto psicologico post trauma), Estati Resilienti (Attivazione o potenziamento dei centri estivi) e Vivere in tempesta (Formazione insegnanti ed educatori).

 

Laboratori sull'alfabetizzazione emotiva, l'espressione artistica e le pratiche ludiche e sportive, accanto a sperimentazioni di attività intergenerazionali di recupero di tradizioni e cultura locale. Attenzione è stata posta all’educazione ambientale e alla sensibilizzazione al cambiamento climatico, anche grazie alla collaborazione con i tanti istituti scolastici. Nell’ambito del supporto allo studio sono stati attivati laboratori di benessere a scuola e attività di peer education, che sono andati di pari passo con gli sportelli di supporto psicologico post-trauma, per accompagnare -con strumenti per la gestione di ansia, paura e stress- gli studenti e le studentesse all’elaborazione dell’esperienza dell’alluvione. Formazione psicologica è stata riservata anche agli educatori e

agli insegnanti.

 

Nei periodi estivi, sia nel 2024 che in questi mesi, sono stati infine potenziati i centri aggregativi estivi per minori e adolescenti, con particolare attenzione all’inclusione di bambine e bambini con disturbi specifici dell’apprendimento.

I destinatari delle attività, che proseguiranno fino all’estate 2026 e che vedono la preziosa collaborazione delle Pubbliche Amministrazioni del territorio, sono circa 3800 minori e 200 persone tra personale scolastico, educatori e adulti con ruoli educativi.

Immagine-Rete ha anche blog, ospitato dalla piattaforma nazionale dedicata e che riporta alcune esperienze significative di questi mesi https://percorsiconibambini.it/immaginerete/

Il progetto Immagine-Rete è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD www.conibambini.org

 

 

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Per informazioni
Chiara Alboni
Responsabile della comunicazione del progetto Immagine-Rete
immaginerete@solcoravenna.it