Nuovo Piano dell’Arenile di Rimini: Confcooperative Romagna è pronta a mettere a disposizione gli strumenti propri della cooperazione in favore di chi vuole candidarsi per la costruzione e successiva gestione, in forma cooperativa, degli spazi destinati all’accoglienza balneare e alla ristorazione.
Il pacchetto di servizi si compone di una serie di azioni finalizzate alla definizione dei progetti, lo studio di fattibilità, l’accesso al credito e alla finanza agevolata ed è stato predisposto e messo a punto in questi giorni: “Noi ci mettiamo a disposizione del territorio, degli enti e associazioni e degli imprenditori tutti- evidenzia Mirca Renzetti, vicepresidente di Confcooperative Romagna -. Il modello di impresa cooperativa può essere una risorsa in questo contesto in cui c’è bisogno di mettere in rete diversi soggetti del territorio. Insieme si è più forti rispetto anche a potenziali interessi da parte di gruppi esterni speculativi”.
“In questi anni - aggiunge la vicepresidente - l’organizzazione ha sviluppato importanti competenze e professionalità per la creazione di imprese innovative e progetti di rete: sono queste competenze che oggi vogliamo mettere a disposizione della comunità di Rimini”.
Come è noto, il Comune di Rimini ha assunto la proposta di piano a fine 2023 e da gennaio a inizio aprile 2024 si sono potute fare osservazioni sui contenuti che prevedono un importante cambio di paradigma per la spiaggia riminese: la riduzione del numero degli stabilimenti, il rinnovamento degli stabilimenti esistenti e delle strutture di spiaggia in un’ottica di sostenibilità, più spazi ad accesso libero e maggiore collegamento con il parco del mare e con l’area urbana della città.
L’apertura dei bandi per le nuove gestioni è prevista, al momento, per la fine dell’estate con la fine dei lavori per l’avvio della stagione balneare 2025. “Il progetto di programmazione è enorme e contiene grandi opportunità - sottolinea Pierpaolo Baroni, Referente territoriale di Confcooperative Romagna -. La nostra intenzione è di metterci a disposizione di chi vuole avviare dei progetti in forma cooperativa secondo una formula che sappiamo funzionare: sviluppo del progetto, business plan e ricerca della finanza agevolata che, in questo caso, è particolarmente cruciale perché parliamo di investimenti importanti”.
Il sistema di Confcooperative può infatti contare su tante opportunità di finanza agevolata per lo sviluppo di nuova cooperazione ed è collegato in modo forte con i due gruppi bancari cooperativi BCC Iccrea e Cassa Centrale che rappresentano istituti radicati e attenti alle esigenze del territorio. “Il progetto è ampio e, secondo noi, potenzialmente molto efficace - sottolinea Baroni -. Per questo siamo certi che tutti gli istituti bancari che credono nel settore turistico e nel territorio saranno interessati a sostenere questi progetti cooperativi”.