A Ravenna il 4 ottobre si terrà Fattore R

A Ravenna il 4 ottobre si terrà Fattore R

L’evento è organizzato dalle Camere di Commercio congiunte della Romagna e di Ferrara e Ravenna, da Cesena Fiera e BPER Banca, con il supporto di Confcooperative Romagna, Cia Romagna, CNA Romagna, Confartigianato Imprese, Confcommercio Ravenna, Confindustria Romagna e Legacoop Romagna.

lunedì 26 agosto 2024

Fattore R, il Romagna Economic Forum, si svolgerà per la prima volta a Ravenna il prossimo venerdì 4 ottobre. L’evento è da sempre momento di incontro e confronto tra imprese, istituzioni e associazioni di categoria per delineare le strategie per la crescita del territorio.

La cornice dell’ottava edizione sarà il Teatro Alighieri mentre il tema scelto per quest’anno, che pone lo sguardo su tre sfide cruciali per il futuro della Romagna, sarà “ESG: ambiente, sostenibilità e governance nella Romagna del futuro”. Ovvero come evidenzia il sottotitolo: “La nuova Filantropia: come le aziende possono creare valore e comunità nel tessuto sociale del territorio”.

 

Tra le personalità che arricchiranno il palco dell’edizione 2024 di Fattore R ci saranno due nomi di primo piano del tessuto economico nazionale: Stefano Caselli Dean della SDA Bocconi School of Management e Antonio Patuelli Presidente di Abi (Associazione Bancaria Italiana) mentre a condurre la giornata sarà il giornalista Rai Gianluca Semprini.

 

L’evento è organizzato dalle Camere di Commercio congiunte della Romagna e di Ferrara e Ravenna, da Cesena Fiera e BPER Banca, con il supporto e la collaborazione delle principali associazioni di categoria: Cia Romagna, CNA Romagna, Confartigianato Imprese, Confcommercio Ravenna, Confindustria Romagna, Confcooperative Romagna, Legacoop Romagna.

 

 “La Romagna economica mostra in questa occasione che, con il ruolo tattico e congiunto delle due Camere di commercio, sa approfondire le strategie per il territorio e sa fare squadra – sottolinea Carlo Battistini, presidente della Camera di commercio della Romagna. Siamo consapevoli che il livello di sviluppo raggiunto non è acquisito per sempre, ma va guadagnato investendo e individuando le giuste direttrici dello sviluppo qualitativo del futuro”.

 

“Convergere su una grande idea di sviluppo è il fine che dobbiamo perseguire nel governo dei territori, abbandonando vecchie logiche e campanili – aggiunge Giorgio Guberti, presidente della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna. Dobbiamo saper indirizzare la nostra attenzione ai progetti il cui respiro sia più ampio, con larghezza di vedute, spirito di inclusione e profondità di analisi, avendo lo sguardo aperto e una visione allargata del nostro futuro.”