I dati parlano chiaro. L’Osservatorio Nazionale Autismo stima che in Italia 1 bambino su 77, nella fascia 7-9 anni, sia affetto da DSA (dato del 2019). I dati aggiornati rivelano che il numero di bambini affetti da DSA seguiti dai servizi di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza in dieci anni è aumentato del 245%. In Emilia Romagna, dal 2011 al 2021 si è passati da 1.584 a 5.464 assistiti. Nel 2023 in Emilia Romagna sono stati assistiti dal servizio di Neuropsichiatria Infantile e Adolescenza 6.558 bambini e adolescenti fino ai 18 anni.
A fronte di questa emergenza che la realtà sta proponendo, CIS Rubicone, cooperativa sociale associata al CSR, ha promosso un progetto particolare che ha esordito nel 2023, già rinnovato per una seconda annualità attualmente in corso.
Si chiama “In Work Aut – rappORTIamoci lavorando”, un progetto pilota che mira a colmare, almeno in parte, la carenza di percorsi educativi e offerte ricreative e socio-occupazionali rivolte a adolescenti e giovani adulti con Disturbo dello Spettro Autistico (DSA).
“Il passaggio dall’infanzia all’adolescenza e dall’adolescenza all’età adulta – racconta Simona Dalla Vittoria, presidente della cooperativa – rappresenta un nodo cruciale di una presa in carico; tuttavia, generalmente si tratta di una fascia di età per la quale l’offerta di servizi è spesso carente. La coerenza degli interventi e la loro continuità sono, invece, fondamentali per non disperdere le conquiste abilitative raggiunte nelle fasi precedenti della vita. Per questo riteniamo importante che la transizione verso l’età adulta di questi ragazzi debba essere pianificata con largo anticipo e costruita iniziando a lavorare precocemente sulle competenze e i comportamenti che si renderanno necessari in contesti extra-familiari ed extra-scolastici dove il ragazzo, la ragazza, non potrà contare sull’assistenza costante di una persona di supporto (ambienti di lavoro, centri diurni, residenziali o altro).”
In Work Aut è un progetto pilota che CIS Rubicone punta a far diventare in futuro un servizio stabile e sostenibile, ponendosi come possibile ponte tra il mondo della scuola e quello del lavoro. Le attività del progetto mirano proprio a costruire le abilità pre-lavorative e sociali necessarie ad operare in contesti di gruppo con lo scopo di preparare i ragazzi all’ingresso in contesti lavorativi o socio-occupazionali dopo l’uscita dal mondo della scuola. “Ma quello che stiamo vedendo, va anche oltre: i ragazzi infatti, impegnati in diadi lo scorso anno, al termine del progetto hanno iniziato a conoscersi, hanno imparato ad aspettarsi, si sono coinvolti l’un l’altro, cominciando a tessere una vera relazione tra di essi”.
Come funziona in pratica?
Il progetto è rivolto a massimo 12 ragazzi con diagnosi nello spettro autistico di età compresa tra gli 11 e i 20 anni, coinvolti in un percorso che ha una durata di 8 mesi e si articola in una serie di azioni rivolte sia ai ragazzi selezionati che ai loro genitori. “I ragazzi vengono suddivisi in diadi, ognuna delle quali si incontra una volta alla settimana per 1,5 ore” – racconta Jessica Neri, referente del progetto. “Le attività sono condotte da personale con una formazione teorica di base in Analisi del Comportamento Applicata (ABA). Gli obiettivi specifici di ogni diade e le attività, invece, sono programmate da Psicologhe e Analiste del Comportamento BCBA, con esperienza pluriennale in interventi psico-educativi sia individuali che in piccolo gruppo destinati a persone con DSA.”
Di cosa si occupano i ragazzi coinvolti?
“Le attività in cui potrebbero essere coinvolti i partecipanti sono: cura di un orto-giardino, piccoli lavori di assemblaggio, attività di lavanderia, di pulizia, cucina e sviluppo di autonomie personali. Le psicologhe, inoltre, per l’intera durata del progetto, offrono una supervisione diretta al personale che conduce gli incontri. Il personale educativo sarà quindi in grado di concludere il progetto in autonomia, sicuro di aver acquisito e praticato sul campo le skills necessarie. Ai genitori verranno proposte infine serate a tema aperte alla cittadinanza, seminari per affrontare tematiche delicate e salienti nella crescita dei ragazzi nello spettro autistico condotte da uno psicoterapeuta”.