Fratelli è Possibile celebra 15 anni di Servizi di mediazione

Fratelli è Possibile celebra 15 anni di Servizi di mediazione

Oltre 130 persone all’evento “Ponti tra le persone” organizzato dalla cooperativa sociale di Santarcangelo di Romagna

giovedì 22 maggio 2025

La Cooperativa Fratelli è Possibile ha festeggiato 15 anni di attività nel campo della mediazione con l’evento “Ponti tra le persone”, un momento di incontro, festa e riflessione che ha visto la partecipazione di oltre 130 persone tra soci, dipendenti, clienti, collaboratori, committenti e amici.

L’iniziativa, che si è svolta nei giorni scorsi a Santarcangelo, è stata un’occasione per ripercorrere il cammino della cooperativa, che dal 2009 si impegna nella promozione della gestione costruttiva dei conflitti, della comunicazione non violenta e del dialogo.

«Il settore dei Servizi di mediazione - spiega Elisa Zavoli, direttrice dei servizi di Mediazione della cooperativa - è l’anima sociale del nostro lavoro. Ci occupiamo di mediazione sociale, aziendale e scolastica, tre ambiti diversi ma legati dallo stesso obiettivo: costruire ponti tra le persone».

Durante l’evento, i partecipanti hanno sperimentato in prima persona le tecniche di mediazione attraverso workshop interattivi e dimostrativi, tra cui un laboratorio sul metodo esperienziale Medianos, ideato da Massimiliano Ferrari e adottato dalla cooperativa.

Fratelli è Possibile è stata tra le prime realtà in Romagna a proporre la mediazione in contesti quali le imprese, le scuole e i quartieri. «Quella della mediazione è stata una sfida culturale - aggiunge Zavoli -. Se siamo arrivati fin qui è grazie a chi ha creduto in noi e ha accettato di fare un pezzo di strada insieme: istituzioni, imprese, associazioni di categoria, scuole, enti pubblici e istituti di credito».

Guardando al futuro, la cooperativa è impegnata su più fronti: progetti abitativi innovativi come Borgo Maestro per donne con figli, percorsi formativi per aziende e pubbliche amministrazioni, e sperimentazioni educative con Medianos nei licei e nei gruppi scout.

«Vogliamo continuare a promuovere la cultura del dialogo in ogni ambito - conclude Zavoli - per contribuire a costruire relazioni di pace e accoglienza in una società che ne ha sempre più bisogno».