La settima edizione di Giocando Senza Frontiere è stata un successo. Oltre 500 persone, tra atleti, accompagnatori e volontari hanno partecipato alla manifestazione sportiva inclusiva organizzata dalla cooperativa sociale La Pieve e dal Csi Ravenna e dedicata alle persone con disabilità.
“Anche quest’anno Giocando Senza Frontiere è stata un’occasione importante per promuovere la partecipazione sociale attraverso lo sport e offrire un’esperienza di divertimento e inclusione ai ragazzi e alle ragazze che frequentano i centri diurni del territorio - sottolinea Gabriella Zivanov della cooperativa La Pieve -. In questa settima edizione abbiamo avuto gruppi provenienti anche da Rimini, Modena, Carpi e Cesena, raggiungendo un numero di partecipanti sorprendente.”
Ad aiutare gli organizzatori durante tutta la manifestazione ci sono stati tantissimi volontari, tra cui anche studenti e studentesse del Liceo Linguistico e del Liceo Scientifico di Ravenna delle classi seconde e terze.
“Vedere delle persone con delle fragilità così felici, così coinvolte e così partecipi, con l'entusiasmo di chi sembra iscritto ai giochi olimpici, apre il cuore, emoziona e rende un po' felici anche noi - prosegue Zivanov -. Quando ci sono eventi come questo puoi cominciare a credere che forse il mondo non è poi così brutto come vogliono farci credere”.
“In questa giornata di sport e inclusione è stato mandato un messaggio di pace, dai più deboli ai più forti, in un mondo in cui tanti erigono frontiere”, ha aggiunto Idio Baldrati, presidente La Pieve.
Giocando Senza Frontiere è stato realizzato con la collaborazione del Comune di Ravenna, il Comitato regionale della Federazione italiana di atletica leggera, il patrocinio di Solco Ravenna e con il supporto di numerosi sponsor: Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Farmacia Borgo Montone, Isoravenna, Terzo Millennio, Consar, Mondialchimicart, Proced, Recicla, Academy Mercurio, Kenovo, Pubblica Assistenza Ravenna, Opera di Santa Teresa, Conad, Pineta, Gemos, Nonna Iride.