La Fraternità è sempre più “ricca”

La Fraternità è sempre più “ricca”

La cooperativa cresce e presenta i suoi numeri. Buoni anche l’impatto sul territorio presentato in assemblea con il Bilancio sociale

lunedì 26 maggio 2025

Ricavi a 27,4 milioni di euro, 25 unità locali tra Emilia-Romagna, Marche, Umbria e Veneto e 842 dipendenti, di cui 250 in condizione di svantaggio. Sono i numeri della cooperativa sociale La Fraternità di Rimini presentati durante l’assemblea delle socie e dei soci insieme al Bilancio sociale dell’impresa.

 

La Fraternità si occupa di disabilità, sia con la gestione di centri diurni educativi e socio occupazionali, sia con attività di inserimento lavorativo.

 

“Se è molto difficile e dispendioso pensarsi come unica cooperativa, ce la stiamo mettendo tutta nel rispetto delle proprie specificità e autonomie, coscienti che solo insieme potremo raggiungere quegli obiettivi che abbiamo dichiarato nel nostro Statuto” sottolinea nella sua introduzione Valerio Giorgis, presidente de La Fraternità. Al suo pensiero fa eco quello che scrive Matteo Fadda, responsabile generale dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, dal cui fondatore Don Oreste Benzi è scaturita nel 1992 lo stimolo a dar vita alla cooperativa: “Tutti siamo chiamati a cooperare perché si attui un radicale cambiamento della società che si spinga in profondità andando a rimuovere le cause che fabbricano le ingiustizie”.

Il bilancio sociale è utile ad orientarsi nel complesso ecosistema de La Fraternità, realtà che è allo stesso tempo cooperativa sociale di tipo A e di tipo B, che vede la presenza principalmente di centri socio occupazionali, centri socio riabilitativi diurni, centro di educazione al lavoro, servizi educativi e laboratori ma anche – in dialogo con queste strutture – di un vivaio di piante e fiori che si occupa anche di progettazione giardini e cura del verde, di un settore inserimento lavorativo, di un centro di aggregazione, di una bottega dell’usato, di un’impresa di pulizie e servizi, di un centro di lavoro e raccolta, di un canile e di un’azienda agricola.

“Condividere per moltiplicare” è il motto che guida l’azione economica e sociale della cooperativa, la quale realizza la sua missione sociale offrendo servizi di qualità, competitivi sul mercato, al passo con i tempi, con un occhio sempre rivolto al benessere collettivo e alla sostenibilità ambientale. Anche lo svolgimento di attività diverse da quelle di tipo socio-sanitarie ed educative è comunque finalizzato all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate e questo processo si nutre e cresce grazie a relazioni di rete stabili e produttive, mirate a moltiplicare il valore aggiunto generato attraverso l’impiego congiunto di risorse economiche, conoscenze ed elementi sociali, che consentono la realizzazione di economie di scala e rendono più stabile la produzione. “A uno sguardo poco allenato, la partecipazione a realtà come il consorzio Ecobi, che si occupa di servizi ambientali, l’associazione sportiva Ag23 a Santarcangelo di Romagna o la cooperativa di comunità Fer-menti Leontine a San Leo potrebbe apparire casuale o priva di uno schema definito, ma non è così: è radicandoci nei territori, cooperando con altri, che realizziamo pienamente La Fraternità” sottolineano i membri del consiglio d’amministrazione.

Focus lavoro
Nell’arco del 2024, i lavoratori occupati riferibili ai settori A e B sono stati 842. Ben 66 le stabilizzazioni, cioè il consolidamento di posizioni contrattuali da tempo determinato a tempo indeterminato. Le nuove assunzioni hanno riguardato per il 34% giovani under 35 mentre le stabilizzazioni hanno riguardato per il 12% donne lavoratrici, per il 9% giovani sotto i 35 anni e per il 50% lavoratori over 50.

Nella parte A, il 51% dei 110 dipendenti è composto da educatori; per il 18% da operatori socio sanitari e socio-assistenziali e per il restante 31% da ruoli misti quali coordinatori, insegnanti, autisti, impiegati e operai specializzati. Nel settore B, il totale di dipendenti dell’anno 2024 è stato 654, di cui il 38% sono lavoratori con svantaggio certificato. Nel 2024, La Fraternità ha avviato in totale 149 progetti di tirocinio, dedicando il 78% a persone in condizione di svantaggio fisico, psichico o sociale.  

Focus persone
In quanto cooperativa sociale di tipo plurimo (A-B), le attività core sono rivolte ai beneficiari diretti e indiretti dei servizi della parte A, cioè utenti e familiari, e all’inclusione sociale e lavorativa di soggetti con svantaggio della parte B.
Per quel che riguarda la parte A, nel 2024, la cooperativa ha offerto servizi a un totale di 350 persone. Facendo riferimento alle statistiche delle nostre realtà accreditate, nel 2024 gli utenti hanno frequentato i nostri centri per mediamente 15,47 giorni al mese.

Per quanto riguarda gli output conseguiti dalle attività di inserimento sociale e occupazionale di persone con svantaggio della parte B, nel 2024 la cooperativa ha registrato 163 lavoratori con svantaggio e 80 tirocinanti svantaggio. Il 52% dei lavoratori dipendenti con svantaggio (81) è assunto nella cooperativa con contratto a tempo indeterminato.

Focus stakeholder
La Fraternità ha sottoposto un questionario per ricevere le opinioni sul servizio alle famiglie delle persone coinvolte. Su 116 risposte ricevute, i punteggi più alti sono stati assegnati alla puntualità e affidabilità degli autisti (4,61) e fiducia nell’equipe lavorativa (4,6). Si segnala che tutte le voci superano la valutazione di 4 (buono) su 5 (ottimo).

Anche i committenti (Comuni, Regioni, enti di ricerca, servizi sociali e servizi sanitari del territorio) hanno compilato un altro questionario, da cui risulta che per il 93% dei 24 committenti intervistati il giudizio complessivo sulla cooperativa è buono o ottimo. I punteggi più alti sono stati assegnati alla cortesia e disponibilità del personale (4,5) e alla competenza e professionalità (4,3) oltre all’idoneità dell’organizzazione del servizio (4,5).


Focus ambiente
Alla vigilia della Giornata mondiale dell’ambiente del 5 giugno, il bilancio sociale de La Fraternità offre un approfondimento sui dati raccolti nel Registro degli impatti ambientali  della cooperativa, creato allo scopo di monitorare e gestire i rischi connessi agli impatti ambientali suddetti. Tra gli altri risultati ottenuti, la cooperativa ha generato 70 MWh di energia elettrica prodotta da pannelli fotovoltaici, ha raccolto 4.613 tonnellate di abiti usati;  ha prodotto circa 135.000 kg di frutta e verdura biologica e 43.408 kg di Oliva Bio/Dop dei Colli Assisani, da cui sono stati estratti 5.544 litri di olio extravergine d’oliva.