I premiati della Festa della Cooperazione di Confcooperative Romagna a Bagnacavallo

I premiati della Festa della Cooperazione di Confcooperative Romagna a Bagnacavallo

Il riconoscimento a tre cooperatori del territorio: Andrea Achille Emiliani, Antonio Prati e Francesco Melandri

mercoledì 7 maggio 2025

La 47esima Festa della Cooperazione di Confcooperative Romagna, che si è svolta dal 29 aprile al 4 maggio a Bagnacavallo, si è conclusa registrando un ottimo successo di partecipazione.

Come sempre l’appuntamento più atteso di tutto il programma è stato il 1° Maggio, celebrato con la Santa Messa dei lavoratori e delle lavoratrici, il pranzo della cooperazione e un pomeriggio di intrattenimento. Il tutto svolto a “casa” Agrintesa, nell’ampia sede di via Boncellino a Bagnacavallo.

Al termine della Messa, come da tradizione, è avvenuta la premiazione da parte di Confcooperative Romagna di tre importanti figure del movimento cooperativo romagnolo: Andrea Achille Emiliani, Antonio Prati e Francesco Melandri.

Andrea Achille Emiliani, nato nel 1957 e scomparso nel 2024, era un agronomo di Faenza. Dopo la laurea nel 1982 aveva iniziato la sua carriera lavorativa presso la Cantina di Russi e Godo, per poi trasferirsi in Caviro. Dopo 4 anni torna alla Cantina di Russi e Godo e nel 1999 partecipa alla fusione per incorporazione in Intesa e dopo il 2007 in Agrintesa. In Agrintesa ha svolto il ruolo di direttore commerciale del comparto cantina assumendo per alcuni anni il ruolo di direttore di produzione del comparto.  A lui può essere sicuramente attribuito il titolo di “venditore italiano con il maggior quantitativo di vino commercializzato”. Ha sempre creduto nei valori del movimento cooperativo portando avanti il suo lavoro sempre con grande passione, responsabilità e rispetto per tutti i suoi collaboratori.

Antonio Prati, classe 1941, di Cesena ha iniziato la sua carriera lavorativa aiutando l’azienda agricola di famiglia. Successivamente approda in Coldiretti dove ricopre diversi incarichi importanti: segretario di Coldiretti Cesena e vicedirettore territoriale di Coldiretti Forlì-Cesena e Rimini. Gli incarichi al comando di enti importanti continuano anche negli anni successivi all’interno dei Consorzi di Difesa e dei Consorzi di Bonifica di Savio e Rubicone e dell’Emilia-Romagna. La sua carriera continua nel mondo della cooperazione. Prima con diversi ruoli nelle banche di credito cooperativo, tra cui la presidenza dell’allora Banca di Cesena, oggi Bcc Romagnolo, la presidenza regionale della Federazione delle Bcc dell’Emilia-Romagna, la vicepresidenza nazionale di Federazione e altri ancora. Le sue competenze lo portano ad essere nominato presidente di Confcooperative Forlì-Cesena e dopo la fusione a ricoprire un ruolo importante nel Comitato Esecutivo di Confcooperative Romagna.

Francesco Melandri è nato a Faenza nel 1936. Sul finire degli anni ’60 entra prima come operaio all’Anic, poi diventa un giovane sindacalista Cisl di cui dal 1984 al 1991 ricopre il ruolo di segretario provinciale confederale. Attento alle dinamiche sociali del suo territorio, negli anni ’80, insieme al Cardinale Ersilio Tonini, costituisce la cooperativa sociale La Casa per occuparsi del fenomeno dilagante delle dipendenze dalle droghe. Nel movimento cooperativo assume ruoli di grande rilevanza sia territoriali che nazionali: presidente del Consorzio Solco Ravenna dal 1991 al 2012, presidente di Confcooperative Ravenna dal 1996 al 2006 e vicepresidente di Confcooperative Emilia Romagna per 4 anni.