Negli ultimi 5 anni Confcooperative Romagna ha accompagnato la nascita di 70 nuove cooperative sul territorio romagnolo. Diverse di queste sono cooperative di comunità, realtà nate in territori decentrati dell’Appennino o in aree urbane periferiche, ma tante sono cooperative che operano nei campi più svariati, dallo sport alla ristorazione, dall’inclusione sociale e lavorativa di persone svantaggiate all’edilizia.
Ad assistere i soci nelle fasi di ideazione e creazione dell’impresa è lo Sportello Nuova Impresa, un servizio di accompagnamento gratuito, pensato per guidare gli aspiranti imprenditori dall’idea alla costituzione della cooperativa e, ancora, nel monitoraggio sull’andamento per il primo anno di attività.
Lo staff dedicato allo Sportello Nuova Impresa è coordinato da Pierpaolo Baroni, funzionario di Confcooperative Romagna. Il team si articola su base territoriale, con Francesco Strocchi per la provincia di Forlì-Cesena, Simone Righi per la provincia di Ravenna e Giacomo Giorgi per la provincia di Rimini.
“La costituzione di un’impresa cooperativa si basa su alcuni principi cardine – spiega Pierpaolo Baroni -. Una delle condizioni fondamentali è la presenza di un’idea imprenditoriale chiara, supportata da un mercato di riferimento e caratterizzata da realizzabilità e sostenibilità nel medio-lungo periodo. La seconda ancora più determinante è la consapevolezza e determinazione del gruppo dei futuri soci ”.
Per quanto riguarda i requisiti strutturali, una cooperativa può essere costituita con un numero minimo di tre soci e può avere un capitale sociale, rispetto ad altre forme giuridiche, anche piuttosto limitato. La quota di partecipazione di ogni socio non può essere inferiore a 25 euro né superare i 100.000 euro. “Le cooperative, rispetto ad altre forme di impresa, si distinguono per la loro finalità mutualistica che può tradursi nell’obiettivo primario – ad esempio – di dare lavoro ai soci oppure di fornire loro un servizio. Il primo obiettivo di una cooperativa non è mai il profitto individuale”.
Se si ha un’idea di impresa si può contattare lo Sportello Nuova Impresa e fissare un incontro conoscitivo informale. Durante questa fase preliminare, il progetto imprenditoriale viene valutato e condiviso con attenzione per stabilire se esistano le basi per la sua realizzazione e sostenibilità. Qualora il progetto sia ritenuto valido e sostenibile, Confcooperative Romagna accompagna gratuitamente gli aspiranti imprenditori in tutte le fasi successive del processo di costituzione.
Il supporto di Confcooperative Romagna prosegue anche dopo la costituzione: “Nei primi anni di attività incontriamo più frequentemente i neo imprenditori per monitorare l’andamento della cooperativa e per offrire il nostro supporto perché l’avvio è una fase delicata ed è il momento in cui si gettano le basi per la crescita. Poi, così come facciamo nel nostro lavoro quotidiano, quando la struttura è ben avviata rimaniamo punto di riferimento per la cooperativa insieme a tutto lo staff di tecnici e funzionari di settore di Confcooperative Romagna” conclude Pierpaolo Baroni.