Il 30 giugno si è svolta l’assemblea di approvazione del bilancio del Gruppo Cofra di Faenza con la modalità del Rappresentante designato. Un appuntamento che ha segnato la chiusura di un anno importante per il Gruppo cooperativo che, nel 2020, ha registrato un incremento di fatturato del 45% toccando quota 87 milioni di euro. «Il programma di sviluppo che abbiamo avviato nel 2019 si proponeva il raddoppio del fatturato in tre anni e i risultati raggiunti nel 2020 vanno decisamente in questa direzione - sottolinea il presidente di Cofra, Celso Reali -. Entro il 2022, come da previsioni, contiamo di superare i 100 milioni di euro».
La crescita costante di Cofra è stata trainata, oltre che dal buon andamento dei propri punti vendita, anche da una serie di operazioni di ampliamento e consolidamento portate avanti con il sostegno di Cia-Conad: «Nel 2019 abbiamo rilevato il supermercato Conad City di Conselice poi nel 2020 si è concretizzata la fusione con Cpda titolare di due supermercati a Bagnacavallo - spiega Reali -. Il 2021 è l’anno di Lugo, con la presa in gestione del Conad La Rotonda (da oggi, 1° luglio) e l’apertura del nuovo Conad Superstore nel quartiere Madonna delle Stuoie in programma a novembre».
Quanto ai numeri il Gruppo Cofra, che rappresenta oggi 370 dipendenti di cui 189 sono soci e oltre 41.000 soci consumatori, ha chiuso il 2020 con un utile netto di 1,2 milioni di euro e vanta un patrimonio di Gruppo di oltre 10 milioni di euro. «Il 2020 è stato un anno particolarmente positivo e siamo riusciti a consolidare ulteriormente la nostra struttura facendo accantonamenti piuttosto alti. Inoltre - prosegue Reali -, per riconoscere il ruolo centrale dei nostri lavoratori all’interno di Cofra, nel 2020 è stato sottoscritto un contratto integrativo aziendale nel quale, fra le altre cose, si prevede l’inserimento di un premio di risultato per i dipendenti. Per il 2020, in base ai risultati ottenuti, verrà complessivamente riconosciuta un’integrazione salariale del valore complessivo di 220.000 euro».
L’andamento del mercato della distribuzione nel 2021 è in calo rispetto al 2020 per i motivi legati alla prima fase dell’emergenza sanitaria in cui si registrò un boom delle vendite. In questo contesto anche Cofra sta registrando un lieve calo di fatturato: «Dopo il picco dello scorso anno la flessione era attesa - aggiunge il presidente di Cofra -. Nonostante questo siamo ampiamente sopra i budget che ci eravamo proposti. La nostra forza dipende in primo luogo dal servizio offerto ai consumatori e dalla localizzazione dei nostri supermercati, spesso ubicati in posti strategici dove svolgiamo anche un ruolo essenziale di servizio alla comunità. Il tutto unito alla qualità, convenienza e sostenibilità del marchio Conad riconosciuta in tutta Italia».