Pesche nettarine: tante varietà, diverse caratteristiche organolettiche ma accomunate da un aspetto spesso simile, risultato di attività di breeding che prediligono frutti monocolore e polpa soda e croccante. Frutti, in realtà, molto differenti al palato, con varietà che spaziano dall’elevata dolcezza a un sapore più equilibrato ma che spesso, negli scaffali della grande distribuzione finiscono per essere mescolate offrendo al consumatore un’esperienza gustativa imprevedibile, spesso non conforme alle aspettative e che sta conducendo, nel tempo a una disaffezione nei confronti di questo frutto. Per superare questa criticità nel 2020 è nato il progetto CICLONE, guidato dal CRPV – Centro Ricerche Produzioni Vegetali di Cesena (FC).
“L’obiettivo del progetto – spiega Daniele Missere, referente CRPV per il progetto – è quello di creare due distinte categorie tipologiche di nettarine basate sulle caratteristiche organolettiche, “Gusto classico” e “Gusto dolce”, superando le attuali distinzioni relative al tipo di polpa, gialla o bianca, e al solo nome della varietà, in genere sconosciuto a chi acquista. In questo modo si potrebbe dare vita a una nuova segmentazione del mercato, volta a fidelizzare l’acquisto verso specifiche tipologie gustative di prodotto”.
Un obiettivo ambizioso che presuppone, tuttavia, un consumatore consapevole e in grado di percepire e apprezzare le differenze esistenti tra differenti linee gustative: “Per questo – procede Missere – a partire da venerdì 16 luglio, per tre fine settimana consecutivi, eseguiremo insieme a Ortofrutta Italia e Naturitalia, partner del progetto, delle prove di vendita in quattro diversi punti fra la Romagna e Bologna. In ciascuno di essi sarà allestito uno spazio informativo per presentare ai consumatori separatamente le due linee di nettarine “Gusto Classico” e “Gusto Dolce”, raccogliendo impressioni e valutazioni”.
I punti vendita identificati, identificati per posizione strategica, categoria di negozio, tipologie e numero di consumatori e rilevanza sul territorio saranno: Ipercoop “Lungo Savio” e Famila a Cesena (FC), Conad Superstore “La Filanda” a Faenza (RA) e Alimentari “Alberto” a Bologna. “I dati raccolti con le prove di vendita e con appositi consumer test – conclude Missere - saranno elaborati per definire il livello di gradimento al consumo per le due tipologie di nettarine e per verificare sul campo se l’ipotesi di una distinzione per gusto e non attraverso la classificazione tradizionale possa essere effettivamente una strategia vincente per il rilancio di questo frutto”.