Uffici stampa, editoria, organizzazione di eventi (in primis enogastronomici). Sono le tre anime di PrimaPagina, cooperativa nata a Cesena nel 1994 grazie al coraggio di un gruppo di giornalisti che, dopo il fallimento della testata per cui lavoravano, decidono di mettersi in proprio. Oggi, 28 anni dopo, l’agenzia è una realtà consolidata nel settore, forte di uno staff di professionisti con sette colleghi fissi, tra giornalisti e grafici, e una fitta rete di collaborazioni.
A guidarla è Maurizio Magni, laurea in Scienze Politiche, giornalista, appassionato di enogastronomia, una gavetta tra Tv private, riviste e quotidiani. Poi l’approdo alle Gazzette di Edoardo Longarini, prima nella redazione di Cesena e poi in quella di Forlì. Una parentesi importante che si conclude con il fallimento del gruppo e una nuova idea: “Con alcuni colleghi, e con l’aiuto di Confcooperative, nel giugno 1994 tenemmo a battesimo PrimaPagina, un’agenzia di comunicazione tra le prime in Italia”.
Comunicazione per enti pubblici e privati, editoria in proprio e conto terzi rappresentano ancora oggi il core business dell’agenzia: l’ufficio stampa di Macfrut, ad esempio, che si terrà a Rimini i prossimi 4, 5 e 6 maggio “è un evento di respiro internazionale, attorno al quale lavoriamo tutto l’anno”, sottolinea Magni, mentre la rivista “Mare & Monti” fu la prima “a mettere in relazione il turismo della costa e dell’entroterra”.
Dal 2000 con Ais-Associazione Italiana Sommelier, PrimaPagina inizia a occuparsi di enogastronomia, editando e pubblicando anche “Il Sommelier Italiano” e varie guide nazionali wine & food per De Agostini, Rizzoli e Gazzetta del Mezzogiorno. “Poi ci siamo focalizzati sul territorio con guide territoriali per Ais Romagna, Emilia e Marche, riviste come “Milano Marittima Life” o “Cervia Esperience”, e gli eventi enogastronomici. Uno dei fiori all’occhiello dell’agenzia e di Magni, che ne è l’ideatore, è “Tramonto diVino”, tour regionale per la promozione di vini e prodotti del territorio. Un evento che quest’anno verrà presentato il 12 aprile al Vinitaly di Verona e che, la prossima estate, toccherà una decina di località in riviera romagnola e nelle città emiliane. E che non si è fermato nemmeno con il Covid: “Siamo passati dai banchi d’assaggio per 1000 persone a cene ‘in piazza’ per 200 commensali seduti in sicurezza, con vini selezionati dai sommelier Ais e piatti realizzati da chef stellati con i prodotti del territorio. Una formula che ha funzionato e non abbandoneremo più”.