Le iniziative della Comunità Papa Giovanni XXIII (Apg23) nascono dall’intuizione di don Oreste Benzi che, dagli anni ‘60, a Rimini, si dedicò alle persone con disabilità che non uscivano mai di casa. Per coinvolgerle in attività, momenti di vacanza, lavoro: per dare a ciascuno la possibilità di vivere una vita degna di tale nome.
Sono trascorsi più di cinquant’anni. Oggi l’Apg23 è una realtà presente in quasi tutti i continenti, impegnata in una miriade di attività impossibili da racchiudere in una frase, ma tutte “figlie” di quel desiderio iniziale: dare una famiglia a chi non ce l’ha.
È forse questa l’immagine migliore per raccontare la realtà della Pietra Scartata, un centro socio-occupazionale nato nel 1987 all’interno della comunità. Un luogo di accoglienza fondato sul lavoro che consiste nella trasformazione e commercializzazione di prodotti biologici a marchio “Madre Terra”; un lavoro svolto insieme agli “ultimi”, alle “pietre” normalmente scartate dal mondo del lavoro.
San Clemente di Rimini, via Galvani: tutta l’attività si svolge qui, come raccontano due membri della comunità, Elisa D’Ambrosio, 49 anni, che segue la parte sociale - l’inserimento dei ragazzi, il collegamento con le famiglie e servizi sociali; e Luca Rossini, 30 anni, impegnato invece nel commerciale. “Le varie realtà cooperative dell’Apg23 si trovano dentro La Fraternità: noi accogliamo, affiancati da una équipe di 9 operatori, circa 25 persone dai 18 anni con disagi psico-fisici, o detenuti che scontano forme alternative, o persone che provengono da percorso di dipendenza. La maggior parte di loro vive in famiglia: li andiamo a prendere a casa operando come centro diurno”. Il lavoro è diviso in reparti: la concia, la trasformazione del prodotto, il lavaggio, l’etichettatura, il confezionamento. I prodotti più amati? Le confetture. E poi: nocciociocco, conditutto e pesto trapanese. Ultime arrivate: crema dolce spalmabile al pistacchio e alle mandorle. Il catalogo è lunghissimo.
“Ogni reparto è diverso e questo facilita l’inserimento dei ragazzi perché ciascuno trova lo spazio giusto per mettere in luce le proprie capacità - proseguono D’Ambrosio e Rossini -. Oltre a ciò proponiamo attività di tipo educativo - cucina, teatro - in piccoli gruppi. Il tutto per preparare le persone al reinserimento nel mondo del lavoro”.
In 35 anni oltre un migliaio di utenti sono passati da La Pietra Scartata che ha scelto fin dall’inizio il biologico: “I nostri prodotti (500mila circa venduti ogni anno) si trovano nei negozi bio specializzati anche a livello nazionale, sull’e-commerce www.lamadreterra.com; lavoriamo anche per conto terzi ma non ancora nella Gdo: la scommessa è quella di riuscire ad entrarci prima o poi, anche solo con un prodotto. Sarebbe la realizzazione di un miracolo”. O l’avverarsi di una profezia.