Lo scorso marzo è nata Rigenera, una cooperativa di comunità che si propone di sostenere lo sviluppo del territorio dell’Alta Valle del Bidente partendo dal rilancio e dalla ridestinazione dell’ex Villaggio dello Sport di Santa Sofia, complesso sportivo multifunzionale chiuso da oltre 2 anni. “In questo stabile ci sono palestra, piscina e spazi destinati ad altre attività sportive e riabilitative - racconta Sebastiano Pepe, uno dei 7 soci fondatori e presidente della cooperativa -. La prima fase del nostro progetto prevede la riapertura della palestra (già avvenuta) e della piscina, oltre al riallestimento degli spazi interni ed esterni al complesso. Contemporaneamente siamo al lavoro per rendere l’ex Villaggio dello Sport un luogo in cui gravitino idee e attività legate alla valorizzazione del territorio e alla sua crescita”.
La cooperativa Rigenera infatti si trova al centro di un’area ad alto valore turistico e ambientale e nasce anche in qualità di trampolino per nuovi progetti e sinergie tra gli enti e le associazioni che già operano sul territorio: “Quando abbiamo dato forma alla cooperativa, abbiamo immaginato l’ex complesso del Villaggio dello Sport come una fucina progettuale in cui confluiscono idee e in cui si costituiscono progetti condivisi tra i vari attori presenti nel comune di Santa Sofia e nel territorio dell’Alta Valle del Bidente - aggiunge Pierpaolo Baroni, il funzionario di Confcooperative Romagna che ha accompagnato i soci nella realizzazione del progetto d’impresa -. Parliamo di luoghi molto attrattivi e con un grande potenziale di sviluppo sia dal punto di vista turistico e naturalistico che imprenditoriale: cittadini e amministrazione sono consapevoli di questo e hanno dimostrato di credere nel progetto”.
In più c’è il Bando Borghi, che il Comune di Santa Sofia si è appena aggiudicato e che annovera tra i partner anche la cooperativa Rigenera: “Negli ultimi anni sul territorio si sono fatti spazio progetti legati all’ambiente, allo sport e alla cultura - evidenzia Daniele Valbonesi, sindaco di Santa Sofia -. Progettualità favorite anche da scelte di passato quali la nascita e lo sviluppo del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e della Diga di Ridracoli. Nel tempo questo territorio, che devo ammettere è sempre stato molto ‘vivace’ sia in tema di opportunità occupazionali e che di servizi, è diventato sempre più attraente dal punto di vista turistico ma anche della vivibilità. I recenti successi ottenuti con l’inserimento di Santa Sofia nella Strategia nazionale delle aree interne (Snai) e poi con l’aggiudicazione del finanziamento della linea del Bando Borghi del Pnrr sono due risultati che ci mettono nelle condizioni di fare tanto lavoro per poter far crescere ulteriormente questa comunità”.