Transizione ecologica ed economia circolare e rigenerativa sono i temi al centro della fiera internazionale Ecomondo, che si sta svolgendo a Rimini e chiuderà questo venerdì. Ciclat Trasporti Ambiente, la cooperativa di Ravenna leader nel settore dei servizi ambientali e dei trasporti, è presente anche quest’anno con uno stand condiviso con la società partecipata Albatros (padiglione C1, stand 027).
“Ecomondo è prima di tutto uno spazio di confronto tra operatori del settore - evidenzia Cesare Bagnari, amministratore delegato di Ciclat Trasporti Ambiente -. La parte più pregnante sono i convegni, i workshop, le relazioni tra operatori pubblici e privati. Per quanto ci riguarda, rappresenta un’occasione imperdibile per accrescere le nostre competenze strategiche sia dal punto di vista dell’organizzazione interna, sia dal punto di vista della vision”.
In Emilia-Romagna la cooperativa ravennate sviluppa una parte importante del proprio fatturato, circa il 52% (dato 2021), ed è in questa regione che si collocano, tra gli altri, il rilevante appalto di 15 anni per la raccolta rifiuti e la pulizia strade di Ravenna e Cesena o alcuni progetti dedicati all’economia circolare come quello in via di definizione a Toscanella di Dozza attraverso la controllata Cfg Ambiente. “L’avvio delle attività di Cfg è previsto per il 2024. Il prossimo anno sarà dedicato all’ottenimento delle autorizzazioni e alla realizzazione degli interventi di bonifica e di sanatoria delle irregolarità edilizie e urbanistiche - aggiunge Bagnari -. Il progetto di Toscanella, nell’area oggi abbandonata dell’ex tintoria Martelli, è molto ambizioso. A regime sarà avviato un impianto di trattamento rifiuti liquidi non pericolosi, un impianto di soil washing per il recupero di rifiuti provenienti dallo spazzamento stradale e sarà creato un parco fotovoltaico in sostituzione di 6000 mq di amianto”.
Ma lo sguardo è rivolto anche ad altri progetti di economia circolare in altre zone d’Italia, strategiche per Ciclat Trasporti Ambiente. In Basilicata, attraverso la società controllata Stargreen, tra 6-9 mesi inizieranno i lavori di costruzione di una stazione di trasferimento e trattamento della frazione organica. Progetti importanti riguardano anche Sardegna e Sicilia: “Stiamo sondando il mercato alla ricerca di partecipazioni in impianti già avviati funzionali all’efficienza del nostro attuale core business, soprattutto nelle aree dove sviluppiamo i maggiori volumi. In Sardegna gestiamo un volume complessivo superiore ai 25 milioni di euro nel settore della raccolta rifiuti urbani grazie al lavoro di quattro soci locali. In Sicilia invece - conclude l’amministratore delegato -, nello stesso settore, sviluppiamo circa 18 milioni di euro all’anno con il socio Roma Costruzioni e altri 2 milioni di euro nel settore trasporto merci e rifiuti speciali”.