L’agenzia Winner Mestieri di Forlì è un progetto del Consorzio di Solidarietà Sociale che si occupa di aiutare giovani, donne e persone straniere in difficoltà a entrare nel mondo del lavoro. Lo fa seguendo due strade: l’orientamento e la creazione di una rete con gli enti del territorio che si occupano di politiche attive del lavoro, il tutto tenendo alta l’attenzione sulla singola persona da aiutare e il suo vissuto.
“In questi anni di attività abbiamo creato un team composto da figure con qualifica in orientatore e una formazione specifica per la presa in carico di soggetti vulnerabili - racconta Noemi Tangreda di Winner Mestieri -. Sono 4 professioniste con l’approccio tipico dell’operatrice sociale che conosce i bisogni ma anche il territorio e le sue risorse, capaci di costruire percorsi personalizzati e attivare la giusta rete che possa supportare i progetti di inserimento lavorativo”.
Quali sono i progetti attivi al momento?
“Abbiamo due progettualità su cui siamo particolarmente concentrati e che stanno dando buoni risultati: Gol - Garanzia Occupabilità Lavoratori, attivo da luglio 2022 e inserito nella sezione del Pnrr dedicata alle politiche attive del lavoro, e Re-source, un progetto che rientra nel Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (Fami), operativo già da alcuni anni”.
In cosa consistono?
“Il progetto Gol prevede un sistema di profilazione, in carico al centro per l’impiego di Forlì, che individua 4 percorsi differenti basati sul livello di occupabilità dei beneficiari. L’obiettivo del programma, che viene realizzato attraverso una serie di colloqui individuali, è quello di supportare le persone nella ricerca di un’occupazione adatta alle loro competenze e ai loro desideri attraverso tre fasi: l’orientamento specialistico, l’accompagnamento al lavoro (tramite tirocinio o contratto) e il supporto all’autoimpiego. I beneficiari del programma sono molteplici, tra cui persone disoccupate, percettori di Naspi e percettori di reddito di cittadinanza”.
E Re-Source?
“Il progetto Re-Source è destinato alle persone straniere e ha 4 obiettivi principali: migliorare l’accesso ai servizi al lavoro presenti sul territorio, validare le competenze non formali acquisite durante il percorso migratorio, rafforzare la messa in rete di sistemi informativi/gestionali dei servizi e incentivare la cooperazione con il sistema di accoglienza. Dal 2019 fino ad oggi abbiamo accolto 440 utenti con i quali sono state svolte diverse attività: stesura di una lettera di presentazione, simulazione di colloquio, creazione dello Spid e apertura del portale Lavoro per Te”.
La situazione internazionale attuale ha portato dei cambiamenti?
“È cambiata molto l’utenza del progetto Re-source: se fino allo scorso anno era prevalentemente maschile, da quest’anno ha registrato un’impennata del numero di donne, dovuta soprattutto all’arrivo delle profughe ucraine”.