Linker Romagna, il centro servizi di Confcooperative Romagna, è una delle società più specializzate in regione nel campo dei servizi fiscali, legali, giuslavoristici e societari alle cooperative. Una leadership che si è ulteriormente rafforzata dopo la fusione dei tre centri servizi romagnoli avvenuta nel 2021 e che ha dato vita a una realtà di 72 persone presenti in cinque sedi: Cesena, Faenza, Forlì, Ravenna e Rimini. “La struttura è uscita molto bene dalla fusione - commenta il direttore Roberto Righetti -. I risultati lo dimostrano e siamo soddisfatti. Anche a fine 2022 siamo riusciti a erogare un premio di produzione al personale e, come nel 2021, ci sono i presupposti per assegnare un buon ristorno alle cooperative socie”.
Per il 2023 la società di sistema di Confcooperative Romagna si è data l’obiettivo di sostenere le cooperative in due percorsi fondamentali per il buon andamento dell’impresa: la gestione delle risorse umane nelle strutture medio-grandi e il sostegno all’adozione dei giusti assetti amministrativi e contabili, introdotti come obbligo dal nuovo Codice della Crisi d’impresa, ma fondamentali per tutte le cooperative.
Un controllo più efficiente delle risorse umane nelle grandi imprese
L’esigenza di gestire in modo efficiente le risorse umane è vera per tutte le aziende, in modo particolare per quelle di media-grande dimensione e ad alto utilizzo di manodopera (cooperative sociali, della logistica, dei trasporti, agricole, della ristorazione, ecc). In questi casi infatti spesso il costo del personale arriva a rappresentare anche il 70-80% del totale dei costi del bilancio. “Tenere sotto controllo le risorse umane è fondamentale per una gestione vantaggiosa - sottolinea Roberto Righetti -. Purtroppo, per motivi soprattutto ‘storici’, il personale viene amministrato in modo piuttosto disomogeneo e raramente sono coordinate le varie aree. Grazie alla tecnologia e all’utilizzo di strumenti specifici è oggi possibile rendere fluido ed efficiente il controllo delle risorse umane. Con un’unica anagrafica si possono gestire, ad esempio, pianificazione dei turni, tempi di lavoro, presenze, infortuni e malattie, sicurezza sul lavoro, formazione obbligatoria e non, piano delle carriere, fino a far dialogare il lavoratore con l’azienda tramite app su telefono”.
Linker Romagna, grazie alla sinergia con la cooperativa Seled, è concessionaria Zucchetti e, tramite piattaforma, può accompagnare le aziende in questo cambiamento culturale. “Lo abbiamo già sperimentato con successo in diverse grandi cooperative - aggiunge Righetti -. Gemos, Solco e Agrintesa, ad esempio, hanno già introdotto questo nuovo sistema e diverse altre realtà romagnole hanno avviato il percorso negli ultimi mesi. Per una grande cooperativa è una rivoluzione ma i risultati in termini di efficienza, controllo e contenimento dei costi sono eccellenti”.
Il Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza
A luglio 2022 è entrato a regime il Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza, una normativa che impegna tutte le imprese di tutti i settori e di tutte le dimensioni a dotarsi di un assetto adeguato a riconoscere e prevenire le crisi. “Tutti devono adeguare la gestione, pena la responsabilità diretta dell’amministratore nel caso in cui la cooperativa incorra in una crisi. È un punto importante, soprattutto nel caso delle cooperative, che per definizione sono a responsabilità limitata - spiega Righetti -”.
Adeguare la struttura significa introdurre il controllo di gestione, predisporre un budget economico e di tesoreria che, come impone la normativa, consente di “guardare avanti” e pianificare. Programmando anche controlli periodici infrannuali: “Inoltre è opportuno creare un sistema di gestione delle deleghe definendo i compiti e le responsabilità aziendali - aggiunge il direttore di Linker -. I due elementi più importanti sono, pertanto, il controllo di gestione, fondamentale per supportare l’azienda anche in un percorso di crescita continua, e la formazione degli amministratori che, come prevede il codice civile, stanno svolgendo un vero e proprio mestiere, diverso da quello che normalmente svolgono in cooperativa (infermieri, operatori della logistica, cuochi, trasportatori, ecc). Su di loro pesa tutta la responsabilità della gestione, con le criticità personali che ne potrebbero seguire in caso di insolvenza della cooperativa”.