Allargare la rete delle conoscenze, aumentare i partner con cui confrontarsi e definire una metodologia ancora più consolidata: sono questi gli obiettivi che la cooperativa sociale Ceff Francesco Bandini di Faenza si è data partecipando al progetto europeo Action - accompagnamento dei lavoratori in inserimento lavorativo.
Ceff è uno dei 6 partner del progetto insieme al Consorzio Evt (che aderisce alla rete europea Ensie). Tra gli altri partner ci sono la cooperativa sociale Coos Marche, due realtà del Belgio e due della Francia. Il progetto, che fa parte della rete Erasmus +, prevede una sovvenzione dall’Unione Europea di 253mila euro e ha una durata di 32 mesi, da febbraio 2022 a settembre 2024.
“Il progetto Action prevede la realizzazione di 4 prodotti intellettuali da sviluppare, 5 incontri transnazionali dove visitare le realtà partner e le esperienze di inserimento lavorativo, e un evento divulgativo alla fine dei due anni e mezzo - spiega Marcella Montesano, responsabile dei percorsi lavoro di Ceff -. L’iniziativa ha l’obiettivo di arricchire e formalizzare i metodi di sostegno nei percorsi di inserimento lavorativo di persone adulte con difficoltà sociali o disabilità, mettendo a disposizione della figura di accompagnatore dell’inserimento lavorativo una metodologia ben definita. Ceff si occupa di questo fin dalla sua nascita e abbiamo messo a punto un sistema che funziona, è certificato e dà i suoi frutti. Partecipare a questo tipo di progettualità ci dà però la possibilità di migliorarci e di mettere a disposizione degli altri le nostre esperienze”.
I 4 prodotti intellettuali che i partner del progetto devono realizzare sono: la definizione del ruolo dell’accompagnatore per l’integrazione; la definizione del percorso ideale di integrazione; la costruzione del percorso formativo individuale per le persone in inserimento lavorativo; la costruzione di una sorta di cassetta degli attrezzi a disposizione dell’accompagnatore, con i passi da seguire, gli strumenti da utilizzare e le buone prassi a cui ispirarsi.
“Al momento abbiamo appena terminato il primo prodotto intellettuale e stiamo lavorando al secondo. Si va in ordine e stiamo rispettando i tempi del progetto - continua Montesano -. Nel frattempo ci sono stati già alcuni incontri internazionali, siamo stati ospiti a Bruxelles dal capofila del progetto e poi in Italia ospiti ad Ancona dalla cooperativa sociale delle Marche. Tra settembre e ottobre del 2023 inviteremo i partner a Faenza a conoscere la Ceff. Siamo molto soddisfatti di questa esperienza e il desiderio condiviso è che venga presto riconosciuta la figura professionale dell’accompagnatore. Dai confronti e dalle interviste fatte dai vari partner del progetto è emerso quanto questa figura sia importante nei percorsi di inserimento lavorativo. Le persone con disabilità e/o svantaggio hanno bisogno di una guida per orientarsi e le imprese possono contare su una professionalità che le aiuti nelle relazioni con i propri dipendenti”.