Corofar, cooperativa di servizi alle farmacie, ha festeggiato da poco 40 anni di vita, avviando un'importante trasformazione della sua attività. L'azienda forlivese, sviluppatasi per decenni nella distribuzione del farmaco con uno stabilimento altamente automatizzato, è entrata a far parte di un importante gruppo, conferendo la propria parte distributiva all'ingrosso alla newco controllata per il 51% da So.Farma.Morra, società con oltre 6.200 farmacie clienti. I risultati non si sono fatti attendere e sono significativamente lusinghieri come conferma il presidente Pier Luigi Zuccari, che ha assunto anche la presidenza di Corofar Distribuzione: “Abbiamo raggiunto un fatturato di 150 milioni di euro, nonostante i rincari e i costi di energia che ovviamente quest'anno hanno gravato sull'attività logistica.
Per il 2023 è previsto un investimento di 3 milioni di euro per il potenziamento dello stabilimento di Forlì, siamo decisamene soddisfatti della scelta compiuta. Con questa operazione abbiamo potuto concentrare la nostra strategia in uno specifico settore, quello del network Corofar Salute, e comunque, voglio precisarlo, senza lasciare del tutto la distribuzione, visto che nella newco rimaniamo comunque con una partecipazione soltanto di un punto inferiore al 50%”.
Grazie alle economie di scala, Corofar è riuscita inoltre a ridurre i costi a carico dei soci per le attività distributive e ha accresciuto il valore della cooperativa, aumentando l'impegno a favore dei servizi alle farmacie, tra cui assistenza hardware e software, contabilità e organizzazione e corsi di formazione.
Sono oltre 200 le farmacie che fanno parte del network Corofar, in prevalenza si trovano in Romagna, ma con un bacino che si allarga alle province di Arezzo e Bologna e al ferrarese. Con il ramo Corofar Salute la cooperativa garantisce alle farmacie anche un ricco ventaglio di servizi: telemedicina, tele-cardiologia, screening dell'osteoporosi, autoanalisi del sangue, misurazione della pressione intraoculare, screening della funzionalità respiratoria, screening del benessere della circolazione venosa, analisi della pelle e del capello.
E per tutte queste attività gestisce sia la parte di comunicazione che quella organizzativa. Molto impegnativo è stato il ruolo assunto nel periodo pandemico con la campagna vaccinale. “Durante la pandemia - precisa Zuccari - abbiamo gestito l'hub vaccinale di Forlì e la parte informatica attraverso software dedicati per quelli di Ravenna e Rimini. È stata un'esperienza impegnativa ma abbiamo raccolto molti apprezzamenti”.