La Commissione Europea ha definito il 2023 come “l’anno delle competenze”, invitando le imprese a valorizzare persone e talenti. Con l’associazione dei Giovani Imprenditori Cooperativi di Confcooperative Romagna vogliamo abbracciare questo tema per crescere come organizzazione, essere di stimolo alle cooperative e arrivare preparati alla prossima stagione congressuale. Continueremo a promuovere l’innovazione, che oggi è fondamentale in ogni ambito - digitale, ambientale e sociale - oltre che come mezzo per raggiungere gli obiettivi del Pnrr e mantenere la competitività sul mercato.
Oggi il mondo dell’impresa cooperativa si trova in difficoltà, pur essendo un settore che più di altri ha saputo reggere alle criticità degli ultimi anni. Oltre alla crisi demografica generale italiana, sulla quale si dovrà fare ancora molto, stiamo assistendo a una crisi demografica legata al movimento cooperativo: nascono sempre meno imprese cooperative. È quindi indispensabile cercare di invertire questa tendenza.
Per farlo è necessario adattare i nostri principi e valori alle nuove sfide che in particolare i giovani si trovano ad affrontare per avere una vita dignitosa. Al centro di molte scelte delle nuove generazioni c’è il raggiungimento di una realizzazione personale data da un buon lavoro e da una conciliazione dei tempi vita/lavoro giusti, e c’è la sostenibilità ambientale.
Questi processi di cambiamento sono di lungo periodo, necessitano del coinvolgimento di tutta la base associativa e, in modo particolare, del confronto tra generazioni. Dobbiamo quindi aprirci a nuovi schemi ed è per questo che con l’associazione dei Giovani nel 2023 lavoreremo per rafforzare le relazioni con il mondo accademico e universitario. L’intento è di consolidarci come ponte tra il mondo della scuola e il mondo del lavoro e avvicinare le nostre imprese cooperative a quel bacino di capitale umano che servirà per rimanere competitivi e continuare a investire nelle nostre comunità.
Inoltre, ci proponiamo di definire nuove forme di governance e di leadership, per ragionare assieme su come dovranno coesistere, all’interno delle nostre imprese, l’etica e il business. Intendiamo mantenere una presenza sui tavoli regionali, nazionali e anche internazionali, al fine di portare sul territorio tematiche di rilevanza europea, che nei prossimi anni influenzeranno nuovi settori di mercato e richiederanno di investire su nuove competenze. Un esempio sono le comunità energetiche, le cooperative di dati e ogni altro aspetto legato all’economia sociale. Ambito, quest’ultimo, che ci permette più di altri di portare il nostro know-how di imprenditori cooperativi italiani oltre i nostri confini, instaurando così relazioni con altri Paesi.
Il nostro auspicio è che tutto questo porti a costruire una comunità più giusta e più equa, per noi che dobbiamo disegnare il nostro futuro e per le nuove generazioni.
Andrea Sangiorgi
*Presidente Associazione Giovani Imprenditori Cooperativi di Confcooperative Romagna