Le attività legate al mondo dell’end of waste, da cui derivano “materie prime seconde”, sono quelle che si occupano di raccolta, selezione e avvio al recupero dei rifiuti oltre che, ovviamente, quelle che ai rifiuti selezionati danno nuova vita rendendoli appunto nuovamente materie prime (per questo seconde) per tutti i settori produttivi. A Ravenna il consorzio Albatros, partecipato da colossi dell’autotrasporto ravennate quali Ciclat Trasporti Ambiente e Consar, nonché da Copura, leader nel settore delle pulizie, entra a pieno titolo nella filiera dell’end of waste con la gestione di due impianti: uno di stoccaggio e selezione a Ravenna e uno di lavorazione a Massa Lombarda.
Un settore in continua crescita che sta premiando il consorzio Albatros, nato oltre 20 anni fa quando di recupero dei rifiuti si parlava da relativamente poco: “Le cose vanno molto bene - sottolinea l’amministratore delegato Samuele Miserocchi -. Stiamo chiudendo un ottimo bilancio 2022, frutto anche di una importante crescita nel settore commerciale di intermediazione rifiuti, nonché grazie alla partecipazione a gare d’appalto affidate ai consorziati. L’impianto di Massa Lombarda è andato a regime con un soddisfacente ritorno tecnico-economico, così come quello di Ravenna che grazie ad un buon lavoro della struttura commerciale sta ampliando la gestione dei servizi”.
A Ravenna vengono destinati il 90-95% dei rifiuti urbani, speciali pericolosi e non della provincia di Ravenna e nel sito si svolgono le attività di stoccaggio cui si possono aggiungere quelle di selezione, cernita e riduzione volumetrica di rifiuti in vetro, plastica, carta, organico, rifiuto secco e ingombranti. Rifiuti che poi sono destinati all’economia circolare: “Lo scorso anno abbiamo gestito 120mila tonnellate di rifiuti - aggiunge Miserocchi -. In più abbiamo implementato il servizio di gestione bonifiche attivo in tutta Italia tramite le consorziate Ciclat e Consar: noi costruiamo i progetti ambientali e ci occupiamo della parte commerciale, le associate sono la nostra forza operativa”.
A Massa Lombarda, invece, c’è lo stabilimento in cui confluiscono gli pneumatici fuori uso raccolti in Emilia-Romagna per il Consorzio Ecopneus: “Lì gli pneumatici sono in parte triturati e inviati ad altri impianti, e in parte lavorati e trasformati in ciabattato e polverino di gomma per la realizzazione di nuovi pneumatici, o destinati ad altri settori produttivi (industria della gomma, asfalti stradali, resine, pavimentazione, edilizia e ingegneria civile, ecc ndr) - spiega l’amministratore delegato di Albatros -. Nel 2021 l’impianto è stato oggetto di ammodernamento e dal 2022 ha operato a pieno regime, lavorando 24mila tonnellate di prodotto”.
Ci sono anche diversi progetti in cantiere per il sito di Ravenna. In particolare, Albatros sta aspettando l’autorizzazione per una successiva lavorazione degli scarti di sfalci e potature: “La modifica autorizzativa ci darebbe la possibilità di triturare il verde per successivo inoltro a biomassa. Inoltre - conclude Miserocchi - siamo in attesa che ci venga autorizzato l’incremento dello stoccaggio della matrice organica della raccolta differenziata di Ravenna, per far fronte all’incremento dei servizi di raccolta porta a porta avvenuto negli ultimi mesi”.