Abbattere gli stereotipi di genere e aumentare, nelle giovani studentesse, la consapevolezza della propria attitudine verso le conoscenze scientifiche: questo è lo scopo del workshop “Stem Route”, di scena a Forlì nell’ambito della Settimana del Buon Vivere.
L’appuntamento, curato dalla cooperativa LibrAzione di Ravenna, è in programma per la mattina di giovedì 16 settembre, dalle 9.30 alle 11.30, presso il Chiostro dei Musei San Domenico, e si svolgerà come attività di orientamento, a cui sono state invitate le scuole del territorio.
Verranno condotte alcune interviste a testimoni significativi, provenienti da realtà lavorative della Romagna o dall’Università, che racconteranno la propria esperienza personale, formativa e professionale, e saranno disponibili a rispondere alle domande delle classi presenti. La struttura dell’intervista nasce dalla sperimentazione dei percorsi “STEM Route” realizzati durante l’a.s.2020/21 e finanziati dal Dipartimento delle Pari Opportunità Presidenza del Consiglio dei Ministri-Obiettivo Agenda 2030 (Goal5).
Oltre al workshop, verrà allestito uno spazio, a cura dell’Itis Forlì/Sarsina, per la realizzazione di stampe in 3D e verrà presentato il Manifesto delle Stem, realizzato dagli studenti delle scuole di Faenza nell’anno scolastico 2020/21.
Il coordinamento dell’iniziativa è a cura di Doriana Togni e Claudia Gatta, della cooperativa LibrAzione. I testimoni che interverranno, per l’ambiente lavorativo, sono Daniela Cirillo, Human Resources, Vem sistemi, Forlì; Silvia Buzzi, HSE manager, CAVIRO Extra, Faenza; Laura Agostini, Funzione Ambiente ed Energia, Amadori, Forlì. Per l’ambito universitario: Andrea Bovino (Ingegneria) ex studente Itis, Jessica Castellucci (Chimica Industriale) ex studentessa Liceo Scientifico, Davide Di Stasio (Chimica) ex studente Itis.