L’intervento della cooperativa Clas sulle frane di Cesena, Mercato Saraceno e Sarsina

L’intervento della cooperativa Clas sulle frane di Cesena, Mercato Saraceno e Sarsina

La cooperativa di Bagno di Romagna lavora senza sosta dalle prime ore dell’emergenza. Il capo cantiere e socio fondatore Somià Roger: “L’emergenza è ancora. Noi continueremo a lavorare per rimettere in sesto il territorio confidando che il Governo dia il via libera ai fondi per il rispristino”

martedì 30 maggio 2023

San Piero in Bagno, 30 maggio 2023. Clas società cooperativa è stata in prima linea per il ripristino del territorio della media Valle del Savio dove frane e smottamenti hanno isolato intere comunità. “Abbiamo operato con 35 addetti e 30 mezzi per un totale di circa 150 frane in 2 settimane - racconta Somià Roger, socio fondatore e capo cantiere dell'emergenza frane 2023 -. Siamo intervenuti sulle frane tra Cesena, Mercato Saraceno, Sarsina e nelle zone più difficili di Ciola e Linaro. Al momento stiamo lavorando sulla frana di Montesasso (Mercato Saraceno) e su quella di Tezzo (Sarsina), le più gravi e difficili da trattare in questa vallata”. 

La cooperativa di Bagno di Romagna si occupa di infrastrutture in generale: edilizia, fognature, acquedotti, strade e ponti. I clienti principali di Clas sono Romagna Acque, Hera, Provincia di Forlì-Cesena e relativi Comuni, Anas Emilia-Romagna e ha due sedi: una a San Piero in Bagno e una a Gambettola. “Siamo stati chiamati già nelle prime ore dell’emergenza per sistemare i danni alla distribuzione dell’acqua accorse in alcune zone e per liberare i casi di isolamento più gravi lavorando anche di notte” aggiunge Somià Roger. 

A due settimane dalle piogge torrenziali che hanno cambiato il volto dell’Appennino romagnolo la situazione è migliorata e diverse strade sono state riaperte permettendo collegamenti provvisori tra le frazioni e i comuni isolati. “L’emergenza è ancora alta ma almeno gli abitanti possono spostarsi. Noi continueremo a lavorare per rimettere in sesto il territorio confidando che il Governo dia il via libera ai fondi per il rispristino: al momento - conclude il capo cantiere - non abbiamo contratti firmati e stiamo lavorando in emergenza confidando che prima o poi le risorse arrivino”.