Un salto di qualità sui servizi di compliance alle imprese cooperative è assicurato, dal 1° giugno di quest’anno, dalla nascita di Conforme, nuova società di consulenza nata in ambito Confcooperative. Conforme di nome e di fatto, poiché fornirà servizi specifici per verificare la conformità normativa di procedimenti e percorsi gestionali aziendali.
In altre parole, Conforme nasce a sostegno della cultura della gestione efficiente della compliance aziendale, concetto questo applicabile a un’intera gamma di strumenti e di processi che un’azienda deve introdurre per garantire comportamenti corretti, tutelarsi da violazioni e rispondere a obblighi legislativi sempre più stringenti mantenendo organizzazioni efficienti.
A parlarne è Afro Stecchezzini, consulente compliance e amministratore delegato della nuova società: “Conforme srl si è appena costituita, grazie all’acquisizione da parte di Linker Romagna e B.more, del ramo d’azienda specializzato di Cica Bologna, con cui da tempo operiamo sull’area compliance come impresa esterna - racconta -. Con la nascita di Conforme, che ha come soci i due centri servizi che di recente hanno completato percorsi di fusione e aggregazione sia in Romagna che in Emilia, si è voluto fornire assistenza alle cooperative in modo più strutturato e istituzionale”.
Cosa fa Conforme?
“Svolge un servizio di consulenza e accompagnamento nella gestione di modelli organizzativi in materia di sicurezza, ambiente, ma anche contrattualistica, privacy, appalti e numerosi altri ambiti dell’organizzazione di una impresa, affinché siano rispondenti ai requisiti del d.lgs 231/01 o ad altre normative cogenti, mantenendo le performance dal punto di vista imprenditoriale”.
Oggi la compliance ha assunto un ruolo sempre più importante.
“La compliance è un prerequisito imprenditoriale, ma va considerato uno strumento di tutela, garanzia e trasparenza, oltre che un’opportunità competitiva. La nuova società mette a disposizione consulenti e professionisti con numerosi anni di esperienza sul campo per gestire la conformità normativa aziendale, mettere a disposizione sistemi organizzativi adeguati, aiutare le imprese a ottemperare agli obblighi di legge sempre più stringenti. Facciamo anche attività formativa e di accompagnamento per diffondere la cultura aziendale su normative specifiche, per esempio abbiamo tenuto un seminario specifico lo scorso 28 giugno”.
Di che cosa si è trattato?
“Abbiamo presentato alle cooperative la direttiva europea sul Whistleblowing, normativa finalizzata a rilevare e prevenire comportamenti scorretti e violazioni di leggi e regolamenti. L’elenco è lungo, mi limito a citare frode fiscale, riciclaggio di denaro o reati relativi agli appalti pubblici e alla protezione dell’ambiente. Recepita dal legislatore anche in Italia, ha tra gli obiettivi proprio la protezione di chi, i cosiddetti segnalatori, denuncia atti illeciti o irregolarità, interni o esterni all’azienda. Sebbene visto come un obbligo oggi diventa uno strumento per mostrarsi affidabili e trasparenti”.