Orogel e tutte le società della sua filiera agroalimentare, in accordo con le organizzazioni territoriali FAI, FLAI, UILA, anticipando i rinnovi contrattuali, a partire dal mese di luglio 2023, applicheranno un aumento del 5% alla paga base contrattuale attualmente in essere, per dare una risposta all’incremento del costo della vita, già in atto da mesi.
Tale provvedimento si inserisce all’interno di una serie di azioni che l’azienda ha messo in campo negli ultimi mesi per sostenere i propri soci e dipendenti.
Come avvenuto in passato per eventi straordinari, per l’alluvione dello scorso maggio l’azienda ha coinvolto tutti i dipendenti in un’azione benefica. Con la donazione di 1 ora del proprio lavoro e grazie al contributo dell’azienda, verranno portati avanti interventi a sostegno delle 40 famiglie di dipendenti danneggiati dall’allagamento delle proprie abitazioni. Da un primo rilevamento l’importo dei danni subiti ammonta a circa un milione euro.
IL SOSTEGNO ALLA BASE SOCIALE
Il Consiglio di Amministrazione di Orogel, nei giorni immediatamente successivi all’alluvione di maggio, aveva deciso di stanziare un primo plafond di contributi a sostegno dei propri soci agricoltori colpiti dai danni del maltempo.
I rilevamenti effettuati sui danni anche da gelo, con l’aggiunta delle ultime pesanti grandinate di due giorni fa, hanno comportato l’incremento dello stanziamento a favore dei soci dai 2 iniziali ai 3 milioni di euro. Senza tener conto dei contributi comunitari derivanti dai piani operativi della O.P.
Tra i provvedimenti approvati verranno concessi dei prestiti senza interessi per una durata di 18 mesi, per sopperire ad una mancanza di liquidità; saranno previste contribuzioni per il ripristino di impianti distrutti dalle alluvioni al 100% (50% OCM e 50% a fondo perduto della cooperativa). Per i nuovi impianti frutticoli, il produttore potrà essere finanziato per il 75% con un contributo a fondo perduto e per il restante 25% con prestito agevolato. Infine ci saranno delle integrazioni al reddito compromesso da calamità naturali per danni superiori al 50% (gelo, grandine, eccesso di acqua) grazie ai fondi mutualistici accantonati a tal fine dalla O.P. Orogel nel corso di esercizi precedenti.
“L’aiuto ai produttori non è solo un atto dovuto in quanto soci – dichiara Giancarlo Foschi, A.D. di Orogel – ma costituisce un contributo fondamentale per assicurare un futuro alla nostra ortofrutticoltura e a tutto l’indotto che essa determina. Il rischio dell’abbandono delle coltivazioni specializzate è reale e occorre fare tutto il possibile per evitarlo. L’impegno è necessario anche per continuare a garantire le produzioni e assicurare la continuità delle forniture a clienti e consumatori.”
SOSTEGNO AL TERRITORIO
Per il mondo della cultura, Orogel ha messo a disposizione, su richiesta della Soprintendenza dei Beni Culturali, una cella frigorifera a -25°C per bloccare ulteriori danni a documenti e libri storici provenienti dalle biblioteche di Forlì e della Romagna. Le indicazioni per preservare gli antichi volumi ricoperti di acqua e fango sono arrivate da esperti restauratori che hanno individuato nella surgelazione temporanea l’opzione migliore per salvare i libri ed evitarne il deterioramento in attesa dei restauri definitivi.
Inoltre, in questi mesi, Orogel ha sostenuto le associazioni e le cucine popolari del territorio romagnolo con la fornitura gratuita di prodotti vegetali e apparecchiature, accogliendo tutte le richieste pervenute.
“Il Consiglio di Orogel – così il Presidente Bruno Piraccini – ha ritenuto di mettere in campo ogni energia disponibile per far fronte ad una situazione drammatica su più fronti e per contribuire a ridurre i disagi di un intero territorio. Anche in questa situazione, il nostro operato affonda le proprie radici nei valori che guidano le nostre scelte, avendo sempre in mente l’importanza del forte legame con la nostra base sociale, con i dipendenti e con il nostro territorio.”