Ciclat Trasporti Ambiente negli ultimi 10 anni ha consolidato il proprio ruolo nel mercato dei servizi ambientali ed è un partner fondamentale di enti pubblici e privati nel campo della gestione rifiuti. Nel 2022 la cooperativa ha ulteriormente rafforzato la propria posizione in Italia e, con quasi 200 milioni di euro di valore della produzione, ha registrato una crescita del 7% sull’anno precedente.
Il bilancio d’esercizio è stato approvato dall’assemblea dei soci venerdì 30 giugno: “Si conferma la crescita costante del settore dell’igiene urbana, oggi business trainante della cooperativa - sottolinea il presidente Gianni Angeli -. Il comparto trasporti, pur essendo determinante per l’azienda, sta soffrendo un po’ la crisi del settore che è aggravata con l’aumento dei costi del carburante”.
Anche gli indici finanziari confermano la solidità della cooperativa: il patrimonio netto è salito a quota 15 milioni di euro (+19% sul 2021), l’Ebitda è a 3,5 milioni di euro e la Posizione finanziaria netta è a 5,7 milioni di euro.
All’assemblea è stata inoltre sottoposta una modifica dello statuto in vista dei nuovi progetti che Ciclat Trasporti Ambiente realizzerà all’estero insieme al consorzio Ciclat e ad altre imprese associate: “Era importante e giusto definire con più precisione nello statuto l’apertura ai mercati comunitari ed extracomunitari” spiega il presidente.
Nel nuovo piano industriale della cooperativa, come annuncia l’amministratore delegato Cesare Bagnari, sono state individuate due direttrici sulle quali si baserà lo sviluppo: “Da un lato l’ingresso nel mondo impiantistico in Italia e all’estero e, dall’altro, la ricerca di nuove collaborazioni con le pubbliche amministrazioni in termini di partenariato pubblico-privato e società miste”.