Cmcf - Cooperativa muratori e cementisti Faenza ha concluso il settantaduesimo esercizio della propria storia con l’approvazione di un bilancio positivo e con un ristorno ai soci, nonostante un anno fortemente viziato dalla spinta inflattiva dovuta ai bonus fiscali.
“Come noto, da circa 2 mesi il nostro territorio sta vivendo un periodo di estrema difficoltà causata dai gravissimi eventi alluvionali che hanno lasciato tanti nostri concittadini senza casa, senza lavoro e, per il momento, in attesa di ristori e rimborsi difficili da quantificare e collocare temporalmente” commenta Andrea Vignoli, presidente della cooperativa.
Nella fase più dura dell’emergenza anche Cmcf ha dato il proprio contributo per sostenere il territorio e le comunità. “Cercando di non interferire e non ritardare i nostri cantieri, abbiamo messo a disposizione uomini e mezzi per soccorrere chi ce ne ha fatto richiesta, comunque con il dolore e la consapevolezza che ci sarebbe stato da fare molto, molto di più - prosegue Vignoli -. Inoltre abbiamo aderito all’iniziativa di raccolta fondi promossa da Confcooperative Romagna che si prefigge di dare un aiuto ai dipendenti e ai soci maggiormente colpiti dalle alluvioni del 2 e 16 maggio”.
Ad oggi le aziende hanno già fatto quanto possibile per ripartire in fretta e non fermare il sistema produttivo, la cooperativa prevede che i mesi successivi all’estate saranno quelli fondamentali per la ricostruzione e il ripristino degli edifici residenziali danneggiati: “Speriamo che l’enorme mole dei lavori da eseguire non causi per l’ennesima volta una sperequazione dei prezzi dei materiali - sottolinea il presidente -. Auspichiamo il più veloce ritorno alla normalità per tutti”.
“Vista l’estrema richiesta a Faenza di appartamenti e locali ad uso commerciale - prosegue -, facciamo presente di avere attualmente disponibili un ufficio in Via Campidori, e due aree ad uso industriale commerciale e direzionale nell’area Ex italgas di Via Malpighi”.
Anche in Cmcf continua la ricerca di personale, si registra una forte necessità sia di muratori esperti che di giovani da formare per sostituire chi in questi anni è andato in pensione e garantire alla cooperativa la continuità aziendale: “Siamo sempre stati sensibili al far ‘crescere’ i nostri uomini per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro e le nuove tecnologie e diamo la possibilità a chi vuole aumentare il proprio bagaglio professionale di frequentare i corsi specifici presso la Scuola Edile di Ravenna” conclude il presidente.