Dopo lo scampato pericolo alluvione, che ha solo sfiorato il complesso museale "La Palazza” di Budrio di Cotignola, il Centro di documentazione sulla memoria condivisa e il giornalismo tematico apre le porte, nei tre fine settimana di settembre dal 19 al 24, a un’originale mostra, la prima forse realizzata in Italia, sulle origini del credito cooperativo in Romagna dall’ultimo decennio dell’800 ai primi decenni del secolo scorso con un'appendice omaggio a chi è stato protagonista di un'unificazione regionale alla quale in parte si deve l'attuale sviluppo e successo delle BCC: Giovanni Dalle Fabbriche. Il curatore Roberto Zalambani, proprietario del grande cascinale nel quale si svolge l’esposizione, ha vissuto tutta la vita lavorativa all’ interno del movimento cooperativo, ha potuto allestire un percorso tra storia e suggestioni, grazie alla collaborazione de La BCC ravennate, forlivese e imolese, della Fondazione Giovanni Dalle FabbricLe - Multifor ETS, della Federazione Emilia-Romagna BCC Credito Cooperativo, dell'ACRED Amministratori Dirigenti Pensionati Credito Cooperativo Emilia Romagna e di iDEE Associazione delle donne del Credito Cooperativo.
"Quello che è oggi la Romagna dal punto di vista economico e sociale - spiega Zalambani - non si può raccontare compiutamente se non si analizzano le origini del microcredito nelle campagne all'ombra dei campanili in un'epoca di povertà diffusa quando sacerdoti illuminati e laici operosi istituirono le "banchine" rurali dando valore, accanto alle garanzie finanziarie, alla moralità e alla laboriosità dei soci".
La mostra è stata selezionata per far parte dell'offerta italiana nell'ambito delle Giornate Europee del Patrimonio del 23 e del 24 settembre.
La mostra resterà aperta tre sabati e tre domeniche, dal 9 al 24 settembre, dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 17,30 con ingresso libero.
Per info, prenotazioni e visite guidate: zalambanir18@gmail.com, 348 6268645.