Le cooperative sociali saranno presenti a Ecomondo il 9 novembre dalle 10.30 alle 11.30 per l’evento “Sostenibili e inclusive: il valore delle cooperative sociali nella filiera del tessile”.
L’iniziativa, organizzata da Confcooperative Federsolidarietà si svolgerà nell’area workshop del Padiglione B3, dedicata al “Textile District”.
L’intento è di sottolineare la portata del lavoro che le cooperative sociali stanno sviluppando in tutta Italia con la gestione dei rifiuti tessili nazionali: delle 150mila tonnellate di rifiuto tessile raccolto in Italia oggi, oltre un terzo lo è grazie alle cooperative sociali. Imprese che adottano un modello imprenditoriale sostenibile e inclusivo, che garantisce già oggi occupazione per oltre 5000 lavoratori, di cui circa 1500 persone disabili e svantaggiate.
Questo potenziale è stato riconosciuto anche dalla stessa Commissione Europea che nella “Strategia dell'UE per prodotti tessili sostenibili e circolari” sostiene che “è particolarmente importante promuovere le imprese sociali attive nel settore del riutilizzo, in quanto hanno un notevole potenziale per creare imprese e posti di lavoro locali, verdi e inclusivi nell'Unione”.
Durante il seminario verrà lanciata la proposta di adottare il modello messo in piedi dalla cooperazione sociale su scala nazionale. Un’azione che potrebbe portare alla creazione di 50mila posti di lavoro e percorsi di inclusione per 15mila persone svantaggiate.
Alla tavola rotonda parteciperanno: Stefano Granata, presidente Confcooperative Federsolidarietà; Michele Zilla, DG COBAT Tessile; Maria Adele Prosperoni, Capo Servizio Ambiente ed Energia Confcooperative; Bernardo Piccioli Fioroni, Settore Ambiente Utilitalia; Giuseppe Finocchiaro, Rete Riuse; Davide Gaglioti, Rete Recooper.