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L’impegno di Gemos per le persone

La cooperativa di Faenza ha introdotto la “Baby Box” alle tante iniziative di welfare aziendale per le lavoratrici e i lavoratori

martedì 9 settembre 2025

La “Baby Box” rappresenta una delle più recenti iniziative di welfare aziendale lanciata quest’anno dalla cooperativa Gemos in occasione del suo 50° Anniversario, e rivolta alle lavoratrici madri, comprese quelle affidatarie e adottive. Per realizzarla la cooperativa specializzata nella ristorazione collettiva e commerciale si è ispirata al celebre maternity pack finlandese, considerato un esempio avanzato di politiche familiari.

La Baby Box si presenta come una scatola contenente tutine, pannolini, set da bagno, bavaglini e altri articoli per la mamma e il neonato. L’iniziativa, oltre ad essere un sincero gesto di affetto per la famiglia del nascituro, si pone come segnale tangibile di attenzione alla genitorialità e alla conciliazione tra vita lavorativa e familiare.

Sottolinea Mirella Paglierani presidente di Gemos: “Saranno quattordici, quest’anno, le neomamme che riceveranno la Baby Box: un’iniziativa che supera il valore simbolico, rappresentando un messaggio concreto di cura, riguardo e vicinanza, pensato per accompagnare le nostre lavoratrici in uno dei momenti più delicati e significativi della loro vita. I numeri crescenti e i riconoscimenti acquisiti testimoniano l’efficacia del nostro modello cooperativo, capace di coniugare sostenibilità, inclusione e partecipazione”.

Gemos adotta misure concrete nella tutela della maternità, in particolare per le proprie lavoratrici impiegate nei servizi di cucina, che sono circa il 90% del personale femminile. Dall’inizio della gravidanza, le lavoratrici, in ragione delle caratteristiche proprie dell’attività svolta (che comporta rischi fisici, chimici o biologici), vengono sospese anticipatamente dal lavoro, assecondando il principio normativo che tutela la lavoratrice in ogni fase della maternità.

Si tratta di una prassi rigorosa, che si innesta naturalmente nel costante impegno dell’azienda verso la salute e la sicurezza delle madri, in un settore in cui la fatica fisica e i potenziali pericoli sul luogo di lavoro sono parte del quotidiano.

La sensibilità di Gemos verso la genitorialità e la dimensione familiare si traduce in politiche concrete di conciliazione tra vita privata e lavoro, che vanno oltre le previsioni contrattuali minime. Pur operando in un settore complesso e ad alta intensità organizzativa come quello della ristorazione collettiva, la cooperativa si impegna a garantire, ove le condizioni organizzative lo permettano, la fruizione di due giorni di riposo settimanale alle lavoratrici e ai lavoratori, rispetto all’unico giorno previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di riferimento. Una decisione che riflette una precisa volontà: riconoscere il tempo come valore fondamentale, da tutelare non solo per il recupero psico-fisico, ma anche come spazio essenziale per la vita familiare, la cura dei figli e il benessere relazionale.