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Gemos ha presentato a Faenza il Bilancio di sostenibilità 2024

Per realizzare il documento la cooperativa di ristorazione ha coinvolto 2.181 stakeholder con 742 questionari compilati

giovedì 2 ottobre 2025

Gemos, cooperativa specializzata nella ristorazione collettiva e commerciale, attiva nell’erogazione di pasti per scuole, università, strutture sanitarie e aziende del settore pubblico e privato ha presentato a Faenza il nuovo Bilancio di Sostenibilità.

Durante la presentazione è stato sottolineato come la cooperativa, pur muovendosi in un contesto globale segnato da incertezze e ritardi rispetto agli obiettivi dell’Agenda 2030, abbia continuato a investire nelle persone, nell’inclusione e nella tutela dell’ambiente.

Il Bilancio nasce da un ampio percorso di coinvolgimento degli stakeholder: 2.181 interlocutori hanno preso parte alla fase di consultazione, con 742 questionari compilati. Un’analisi che ha consentito di mappare priorità e aspettative in linea con gli standard europei ESRS e con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030.

Con 1.820 dipendenti, di cui l’86,7% donne, Gemos si conferma una realtà a forte presenza femminile. Nel 2024 sono state erogate oltre 11mila ore di formazione a lavoratrici e lavoratori e sono stati attivati 49 progetti di tirocinio. Importante anche il sostegno ai giovani: 24 borse di studio sono state assegnate a studenti meritevoli. Alla solidarietà si affianca l’impegno contro lo spreco alimentare, con più di 56mila porzioni di cibo recuperate e destinate a donazioni verso realtà sociali del territorio.

Nel corso del 2024 è stata condotta la prima indagine interna sulla percezione della parità di genere e sugli episodi di abuso. Dai risultati emerge che il 94% dei lavoratori non riscontra disparità di genere in azienda, mentre il 42% guarda con favore alle opportunità di crescita e inclusione. Un impegno che si inserisce nel piano triennale per la Parità di Genere già certificato secondo la norma UNI PdR 125:2022.

Sul fronte ambientale, la cooperativa ha ottenuto risultati significativi. Il 25% dei prodotti alimentari è certificato BIO, DOP o IGP, mentre il 100% dell’energia elettrica utilizzata proviene da fonti rinnovabili. Nel 2024 sono state recuperate 5 tonnellate di olio vegetale esausto per la produzione di biocarburante grazie alla collaborazione con HERA Spa che è promotrice del progetto e, nell’ultimo triennio, le emissioni climalteranti si sono ridotte del 6,9%.

L’energia complessiva consumata è stata pari a 3.654 TEP, con un impegno crescente verso l’efficienza e la riduzione degli impatti ambientali. La priorità resta quella dell’economia circolare, tema che gli stakeholder hanno indicato come centrale insieme alla tutela della biodiversità e alla gestione responsabile delle risorse idriche.