Alla riunione di costituzione hanno aderito i rappresentanti di: AGCI Emilia-Romagna, CNA Forlì-Cesena, CNA Ravenna, Cna Rimini, Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini, Confagricoltura Ravenna, Confartigianato Forlì, Confartigianato Cesena, Confartigianato Ravenna, Confartigianato Rimini, Confcommercio Forlì, Confcommercio Cesena, Confcommercio Ravenna, Confesercenti Forlì, Confesercenti Ravenna, Coldiretti Ravenna, CIA Romagna, Confindustria Romagna, Confcooperative Romagna, Legacoop Romagna e Rete PMI Romagna, mentre altre Associazioni, impossibilitate a partecipare, hanno già dichiarato la loro adesione.
Il Tavolo assumerà il ruolo di coordinamento del mondo dell’impresa sulle problematiche economiche, sociali e istituzionali d’area vasta e diventerà lo strumento principale di relazione e interlocuzione tra le Istituzioni locali e il mondo economico, sulle principali questioni di rango romagnolo.
La costituzione del Tavolo Romagnolo dell’Imprenditoria vuole essere, inoltre, di stimolo alla Regione, alle Province e ai Comuni, per ridare slancio alla discussione sugli assetti istituzionali e sull’area vasta, che si è purtroppo arenata.
E’ volontà del Tavolo di impegnarsi per costruire sintesi comuni sulle principali questioni programmatiche, nel rispetto dell’autonomia delle singole Associazioni.
Le priorità programmatiche che il Tavolo affronterà e che saranno decise collegialmente, verteranno, in primo luogo, sui principali passaggi e snodi strategici per lo sviluppo e la crescita sostenibile della Romagna, a cominciare dall’appuntamento con il PNRR e le sue scelte operative e dal Piano Strategico della Romagna il cui percorso è stato avviato dai quattro Comuni principali dell’area.
Per quanto riguarda gli aspetti organizzativi di funzionamento del Tavolo, si è deciso di definire un regolamento apposito, da approvare alla prossima seduta del Coordinamento.