Si è spento sabato 29 aprile all’età di 94 anni il Sen. Armando Foschi. Nel 1973 fu fondatore e presidente del Circondario di Confcooperative Rimini e dal 1983 al 1993 fu il primo presidente della costituente Unione Provinciale di Rimini, autonoma dopo la scissione da Forlì-Cesena.
Nato a Coriano da famiglia di braccianti agricoli, dedicò i primi anni di lavoro all’attività di famiglia per poi impegnarsi all’interno dell’Azione Cattolica e in politica. Fu esponente romagnolo della Democrazia Cristiana e, nel riminese, ebbe l’incarico di Segretario generale e fu eletto consigliere comunale. Si presentò alle elezioni politiche del 1976 e fu eletto Senatore della Repubblica e rivestì l’incarico fino al 1996 per un totale di quattro legislature.
Nell’ambito cooperativo, oltre alla presidenza di Confcooperative Rimini, fu eletto nel 1995 alla guida di della Federazione nazionale Federturismo e sport per due mandati. Fu altresì direttore generale dell’Enit a Roma.
Ieri mattina, nell’ambito della Festa della Cooperazione di Confcooperative Romagna, il presidente nazionale Maurizio Gardini lo ha ricordato durante la Santa Messa.
Il presidente di Confcooperative Romagna, a nome del Consiglio di Presidenza dell’Unione territoriale e di tutta l’Associazione, lo ricorda così: “Il Senatore Armando Foschi fu persona al servizio della comunità, esemplare nei rapporti umani, convinto cooperatore. Ha sempre dimostrato generosità ed onestà assoluta. La nostra vicinanza va alla moglie Maria Grazia e ai figli Marco, Riccardo, Federico e Antonella e ai sei nipoti”.
Le immagini sono tratte dal volume “Probi Pionieri dell’Emilia-Romagna” curato da Elio Pezzi e pubblicato nel 2018 in occasione del 50° anniversario di Confcooperative Emilia Romagna.